3000 Four-Leaf Clovers, 2000 – NOW

3000 Four-leaved clovers or good luck charms. Quest of rarity, exception. Superstition. Four-leaf clovers scanned, re-designed and printed on paper. Mounted on aluminum and plexiglas. Each edition unique.

Luck and coincidence, superstition and rarity, error and destiny are the words chosen by Sabine Delafon to describe her work. The four-leaf clover is green. It's a common plant with a recessive gene or an environmental mutation. It has been since medieval times, when myth suggested it also had spiritual power. The photographs vividly recall the triumphant findings of these lucky charms in childhood. The joy of investigation and discovery.They standout like little green trophies preserved by a flower press so it might last forever and mesmerize by conjuring up images of leprechauns and fairies, delicate, fine and so difficult to find. Through their simplicity four-leaf clover represent the spontaneous complexity of nature and certain aspects of the human experience. It donates a message of lightness and hope in a time plagued by apocalyptical visions of the future and encourages us to reflect on the potency of nature.

Marcia Caines 01 09

L’artista Sabine Delafon (Grenoble, Francia, 1975) presenta “Le Rayon vert”, una selezione della serie dei “Quadri fogli”, da una collezione di 3000 quadrifogli iniziata dalla Delafon nel 1999. “Una ricerca - ha commentato Delafon - sulla rarità, l’eccezione, la superstizione, il destino”. Il raggio verde è un fenomeno naturale piuttosto impercettibile all’occhio, da intendersi come rivelazione momentanea, segno, nella poetica artistica della Delafon, di un rapporto costante tra una dimensione fisica visibile ed una più astratta e metafisica. Quello creato da Sabine Delafon è in effetti un raggio verde immaginario, più mentale che reale, composto da una serie di venti quadrifogli (40 x 32 cm) stampati, montati su alluminio e sotto plexiglas, posti uno accanto all’altro a formare un orizzonte di colore verde formato da tante icone portafortuna. Nel lavoro della Delafon sacro e profano, vero e verosimile, convivono e, a volte, si mescolano e si confondono l’uno nell’altro. La sua ricerca ha la caratteristica di collocarsi in una zona liminare, in un luogo di passaggio che rende i suoi lavori fragili ed incorporei. Le Rayon vert di Sabine Delafon è, dunque, un miraggio che si concretizza, un raggio verde di buona sorte e buona fortuna.

Francesca Referza 10 10

Le rayon vert di Sabine Delafon,
21 stampe di quadrifogli insinuano il dubbio sulla loro reale presenza, immagini all’apparenza più vere del reale. Sono parte di una collezione che l’artista ha cominciato nel 1999 e che oggi comprende 3mila quadrifogli, ognuno dalle misure e forme differenti, ma tutti ben riconoscibili per le note caratteristiche portafortuna. "Un raggio verde, ma di un verde meraviglioso, di un verde che nessun pittore può ottenere sulla sua tavolozza, un verde di cui la natura né la varietà dei vegetali, né nel colore del mare più limpido, hai mai riportato la sfumatura!: così parlava Jules Verne di quel fenomeno ottico che chi è fortunato può vedere per pochissimi istanti nelle giornate d’estate al tramonto. "Quest’ultimo raggio è delicato come una fiaba; la persona che lo vedrà sarà capace di leggere i propri sentimenti e quelli altrui, fa eco Rohmer: che siano o non siano queste le suggestioni cui l’opera di Sabine Delafon vuole dare luogo, è davvero delicata come una fiaba e la visione di questo orizzonte verde è sicuramente un’allegria e uno stupore per gli occhi.

Enza di Matteo 11 10

- Unique piece, numbered from 1 to 3.000. Scanned four-leaved clovers, printed on paper and mounted in Perspex. 15 cm x 20 cm|18 x 24 cm|30 x 40 cm|120 x 200 cm

2012, Upmarket, curated by Diana Marrone, Milan - 2010, Le Rayon Vert, curated by Francesca Referza, Warehouse, Teramo - 2009, 3 000 Four-leaf clovers, Francesca di Nardo and Marcia Caines, Studio Massimo Alba, Milan - 2004, 18 x 24, curated by Federica Rosso and Franz Paludetto, 41 Contemporary Art Gallery, Turin.